giovedì 12 febbraio 2015

Risotto con zucca e gorgonzola

Oggi sono di risotto...inserisco il riso nella mia dieta una volta a settimana ( non dieta dimagrante!! ). Amo tutti i tipi di riso, il vialone, baldo...ultimamente acquisto il rosa marchetti delle Cascine Orsini, lo trovo da NaturaSì, ha chicci piccoli e sodi tiene bene la cottura ed è perfetto per i risotti. 
Avendo a portata di frigorifero una zucca e un godurioso gorgonzola dolce che ho acquistato a Fidenza ho pensato a questo delicato ma caratteristico piattino.
Zero grassi, solo brodo vegetale e via di gusti naturali.

Ingredienti:

Riso, dipende da quanti siete, calcolate un 60g a testa
1 scalogno
200g di zucca tagliata a cubetti
mezzo bicchiere di vino bianco
mezzo litro di brodo vegetale
un cucchiaio da cucina di gorgonzola dolce





Scaldate a fuoco basso il riso in una pentola senza aggiungere olio, non temete non si attaccherà.

A parte, in un padellino fate rosolare il trito di scalogno con la zucca a cubetti, non aggiungete olio sarà sufficiente l'acqua prodotta dalla zucca per la cottura.

Sfumate con il vino il riso, una volta evaporato cominciate a versare il brodo caldo e cuocete per almeno 5 minuti.


Mentre il riso cuoce frullate la zucca con lo scalogno e aggiungete il gorgonzola.


Vi risulterà una purea piuttosto liquida, versate il riso sulla purea e terminate la cottura del riso per almeno
15 minuti a fuoco vivace. Il tutto si addenserà e una volta raggiunta la cottura del riso versatelo in una pirofila.



lunedì 9 febbraio 2015

Stellati, Sadler e corsi qua e là...

Come ogni artista che si rispetti anche io godo di momenti di pausa, capita che si è preda da crisi esistenziali e si passi sconsideratamente o beatamente il tempo a pensare. A cosa penso? bè penso a quanto tempo è trascorso dal primo post che ho pubblicato, alle ricette descritte e a tutto quello che è esploso negli ultimi anni riguardo la cucina. Questo blog, nel mio piccolo, ha dato modo di sorprendermi, ho conosciuto  persone e aziende davvero interessanti, ho imparato che la cucina è davvero fonte di convivialità e spensieratezza. Ultimamente sono dedita a scoprire altri mondi legati alla cucina, sono stata a Bologna presso la Vecchia Scuola Bolognese ad imparare a tirare la sfoglia ( anche se ho capito che ci vogliono almeno 3 mesi per cominciare a fare dei tortellini come di deve)...con grande gioia mi è stato regalato per il compleanno una cooking class presso uno stellato di Milano e dato che qui sono riuscita a strappare qualche foto dei piatti finiti ho potuto creare un post. 
Sono per la semplicità ma ho pensato che un giro fra gli stellati porta sicuramente un tocco di raffinatezza in una cucina casalinga e credetemi, l'emozione di entrare in una cucina stellata e preparare piatti accanto ad uno Chef come Sadler mi ha davvero resa felice.




Qui sopra abbiamo preparato un filetto di baccalà affumicato, cotto in olio evo e adagiato su una crema di favette e cime di rapa. L'affumicatura è stata prodotta attraverso un legno non resinato ridotto in segatura, lo abbiamo messo dentro un recipiente di metallo e acceso con un cannello, appena ha cominciato a produrre fumo abbiamo posto sopra di esso una griglia con i filetti di baccalà e chiuso con un coperchio. Abbiamo lasciato affumicare per circa un'ora e poi infornati a 100°.


Come primo abbiamo preparato un risotto bianco ai funghi porcini ( uè sem milanes ) la polverina che vedete sopra sono dei funghi trombetta.  Sono stati essicati e ridotti in polvere con il bimby.

  E qui viene il bello, l'agnello...per me un dramma in cucina. Ecco il segreto per non mangiare un agnello che sa di selvatico...la provenienza deve essere  irladese o neo zelandese. Sadler aveva un carrè neo zelandese. Lo abbiamo pulito, tolto le parti grasse  e diviso leggermente a metà. Al suo interno abbiamo inserito una fettina di fois gras e una di tartufo nero. Lo abbiamo impanato con pane grattato, mandorle a filetti e cotto nella padella con il burro chiarificato. Leggerissimo e buonissimo.

E per finire il dolce, uno splendido zuccotto di mango fresco con biscottini di riso su uno specchio di crema alla vaniglia e gelato alla fragola.

Che dire, una bella esperienza.
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